venerdì 20 gennaio 2012

Si comunica che la biblioteca E. Paratore a partire da sabato 14 gennaio rimarrà chiusa ogni sabato.
"Ma perché tu vai in biblioteca anche di sabato? Ma stai scherzando?"

"
Ma sì, si vede che non conveniva tenerla aperta, sai poca gente e tutti quei riscaldamenti e luci accese. Altrimenti che altro motivo avrebbero avuto per farlo?”

E ma lo sai che non è un bel periodo questo. Non ci possiamo mica sempre stare a lamentare. E poi anche se ti lagni che cosa vuoi ottenere?”

Ma io non ci sono mai andato di sabato, anzi non ci sono mai andato.”

D'accordo ci hanno tolto la biblioteca per una mezza mattinata, abbiamo altri cinque giorni! Cosa vuoi che sia, almeno ti riposi.”
Circa un anno fa erano state raccolte centinaia di firme per prolungare l'orario di apertura della biblioteca Ettore Paratore. La proposta era di venire incontro alle esigenze non solo dello “studente-impiegato” (08.00–17.00, con pausa pranzo alle 13.00!), ma anche a quelle di studenti lavoratori, laureandi o più semplicemente a quei bizzarri tipi a cui potrebbe non dispiacere consultare la Critica di Kant o l'Antigone di Sofocle anche dopo le 19.00. In questo senso si poteva operare sperimentando modalità di autogestione, diffuse in vari atenei, o potenziando il contributo dei cosiddetti “150 ore”, gli studenti selezionati per l'attività a tempo parziale, riuscendo così a normalizzare i curiosi orari della nostra biblioteca rispetto a molte realtà nel panorama nazionale.

Non se ne è fatto nulla (responsabilità anche nostra?) ma al contrario, e repentinamente, ci ritroviamo con un misero cartello che ci annuncia che avremo persino un giorno in meno. Sospendendo momentaneamente il giudizio sulle modalità in cui tale decisione è stata presa e sulle motivazioni che vi sono dietro, su cui senza dubbio torneremo, ci chiediamo come tutto questo sia passato sotto il più totale silenzio e nel segno della ormai consueta indifferenza di noi studenti.


Un piccolo aneddoto:

Voglio raccontarvi una storia. Quando studiavo ancora in Germania decisero di anticipare la chiusura della nostra biblioteca di facoltà il sabato sera di due ore, dalle 23 alle 21: bloccammo le lezioni per tre giorni fino a quando non ci restituirono quelle due ore. Certo ne erano solo due, ma se avessero iniziato da quelle semplici due ore cosa altro avrebbero potuto toglierci?”

Lo sappiamo, non siamo in Germania. Ma più che interrogarci su cosa altro possano toglierci, proviamo almeno a chiederci come possiamo mantenere quel poco che ci rimane. Voi che dite?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Cominciamo con una raccolta firme ed una petizione online. Intressiamo la stampa e le associazioni culturali di Chieti e Pescara, i cui elenchi sono reperibili presso i due comuni. Xander

Unknown ha detto...

Ciao Xander,
le ultime indescrizioni sul futuro della biblioteca Paratore dicono che a partire da questo sabato dovrebbe tornare ad aprire. Non si sa se in via definitiva o solo provvisoria. A quanto risulta pare ci sia stata anche una certa disponibiltà da parte degli organi amministrativi a prolungare gli orari di apertura serale. Staremo a vedere, speriamo non solo passivamente...